• Marco Manzella

    Finale di partita

    Finale di partita

    MNZM_21

    tempera su tela
    cm 100 x 100
    Euro 5.200
    Paesaggio ideale XXV

    Paesaggio ideale XXV

    MNZM_36

    tempera su tavola
    cm 60 x 30
    Euro 2.300
    Agrimensore

    Agrimensore

    MNZM_89

    tempera su tavola
    cm 72 x 86
    Euro 3.900
    Paesaggio ideale XVIII

    Paesaggio ideale XVIII

    MNZM_102

    tempera su tavola
    cm 58 x 63
    Euro 3.000
    Due sorelle

    Due sorelle

    MNZM_112

    tempera su tavola
    cm 70 x 110
    Euro 4.500
    La prima mossa II

    La prima mossa II

    MNZM_113

    tempera su tavola
    cm 90 x 80
    Euro 4.300
    Pontile XVI

    Pontile XVI

    MNZM_123

    tempera su tavola
    cm 30 x 30
    Euro 1.500
    Paesaggio con ragazza che finge di tuffarsi in un fiume XIX

    Paesaggio con ragazza che finge di tuffarsi in un fiume XIX

    MNZM_131

    tempera su tavola
    cm 40 x 30
    Euro 3.000
    Pontile XVII

    Pontile XVII

    MNZM_125

    tempera su tavola
    cm 40 x 80
    Euro 3.000
    Ritorno di un'immagine (III)

    Ritorno di un'immagine (III)

    MNZM_131

    tempera su tavola
    cm 40 x 30
    Euro 1.700
    Alla fonte V

    Alla fonte V

    MNZM_134

    tempera su tavola
    cm 30 x 70
    Euro 2.500
    Alla Fonte IV

    Alla Fonte IV

    MNZM_129

    tempera su tavola
    cm 90 x 70
    Euro 4.000
    Marco Manzella in Atelier

    Marco Manzella in Atelier

    Livorno 1962, vive e lavora a Viareggio e a Brescia

    Il mio lavoro è un viaggio attraverso i materiali della pittura italiana antica, principalmente i pigmenti utilizzati con la tecnica della tempera. Questa pratica, quasi artigianale, mi serve in realtà per produrre una figurazione contemporanea. Una mia necessità, dipingendo, è quella di raccontare, cioè di trovare una dimensione narrativa, il suggerimento di una piccola storia che parte con l’immagine che dipingo. Per fare ciò costruisco una sorta di piccolo teatro, qualcosa di volutamente artificioso: potrei dira che le mie figure non rappresentano, piuttosto “recitano”. Il mio obiettivo è armonizzare i vari elementi della composizione cercando equilibrio e ordine, immaginando il dipinto come un’opportunità per trovare una qualche regola nel caos che ci circonda.